La vita è un’infanzia tutta da rifare.
Libertà. Realtà, ideale, partenza, destinazione, amore corrisposto irraggiungibile. Sogno, speranza, fede. Non l’avrei mai detto, fu bello guardare il mondo dagli occhi di chi non ha niente da perdere. Tu sola, a me solo. Ti ho perduta e si spense il sole, ti ho lasciata e fu breve. Ora sei vicina a malapena, sembra di affogare in una goccia. Dissi: “sento la tua presenza, potevi dirmelo che eri al mio fianco.” Rispondesti col silenzio, era la pace che avevo dentro.
- Ci conosciamo già in scena al Petrolini, comunicato stampaUn gruppo di under 30 che inscena il proprio tempo su un testo contemporaneo, qual è Ci conosciamo già dell’autore, regista e noto podcaster Filippo Ruggieri a cinque anni dal debutto con Solo, dove raccontò i problemi pratici ed emotivi delle realtà carcerarie italiane. Torna in scena con una nuova prospettiva sociale per mostrare il mondo delle comunitàContinua a leggere “Ci conosciamo già in scena al Petrolini, comunicato stampa”
- Saranno i giovanissimi a risollevare il mondoSe scrivo mosso da un sentimento di ottimismo verso il futuro, è perché credo nei giovani e nel loro futuro. Non è certo la prima epoca storica in cui si vive nel buio culturale, anche se forse alcuni meccanismi che in passato si sono risollevati oggi sembrano aver raggiunto una forma irreversibile. Tuttavia, seppure l’umanitàContinua a leggere “Saranno i giovanissimi a risollevare il mondo”
- Quella strana sensazione che tutti stiano lucidamente impazzendo (compreso te)Se non tu, qualcuno intorno a te. Se è qualcuno intorno a te, ci sei dentro anche tu, semplicemente non te ne sei accorto. Se non te ne sei accorto ti stai estinguendo, stai diventando una minoranza.Gli ultimi due anni hanno solo scoperchiato un vaso che nel 2019 era arrivato all’orlo da un pezzo eContinua a leggere “Quella strana sensazione che tutti stiano lucidamente impazzendo (compreso te)”
Dal mio balcone vedo i miei sogni riflessi in passi di studenti. A volte chiedo ad alcuni di loro cosa vogliano diventare e la risposta più comune è “non lo so, tu?”
Io forse sono diventato, sto diventando, un po’ non diventerò e non ha importanza. Vorrei essere la luce nei tuoi occhi spenti, la chiave per accedere a ciò che senti, l’avvocato al tribunale dei rimpianti. Accendi, allenati a sognare per avere una visione, la verità si ispira sempre a un’illusione.
Dal mio balcone sento la solitudine invecchiarmi, una candela cadendo ha bruciato il vento, diari, testamento, sono sceso qui all’inferno e sto sputando sulle fiamme per fermare l’incendio. Un giorno scavando nel cemento troverai ali d’argento. Maestro mio ridammi l’istinto, ho cuore necessario per provare un sentimento.
